Il grande Ovest e le montagne degli Altai


Sain Sanaa Organizza viaggi su misura di tutti i tipi e per tutte le tasche. qui trovate alcuni esempi, ma gl’itinerari in questo paese sono moltissimi e i costi dipendono dal tipo di servizi richiesti, dal tipo di mezzo, dal numero di persone, e dal tipo di pernottamento. per questo motivo non sono presenti i costo, che variano dai 60 ai 150 dollari al giorno, a seconda del numero di persone in un mezzo e dei servizi scelti.
Per info e preventivi contattare: alfredosavino@gmail.com

 

Questo viaggio è per chi vuole scoprire luoghi lontani e incantevoli, percorre molte strade dell’estremo Ovest della Mongolia, si arriva a piedi sino alla montagna più alta di questo paese per poi scendere verso i deserto.

Altai-Tavan-Bogd

1 g. Partenza dall’italia

2 g.Arrivo a Ulaanbaatar   Arrivo in capitale e  trasferimento e sistemazione presso l’hotel, Incontro con la guida locale e presentazione del programma di viaggio. Visita del monastero di Gandan, il principale monastero della Mongolia costruito circa 300 anni fa, ascesa alla collina Zaisan, da dove si gode un bellissimo panorama sulla città e delle colline circostanti e si trova una enorme statua di Buddha, e visita del Museo di Bogd Khan, il palazzo invernale dell’ultimo imperatore-lama.

3 g.   volo per Murun. Oggi si vola verso la capitale della regione di Khuvsgul,  il programma della giornata e condizionato dall’orario di arrivo in città.

4 g.  Ulaanbaatar – Lago Khuvsgul  escursione ai Monti Saridag e facoltativa gita a cavallo            gher camp

5 g.  Khuvsgul- Lago  Bust   Partenza verso la regiono di Uvs,  costellata di laghi, oggi si raggiunge  il particolare lago con un isola in mezzo, che ricorda ai mongoli una cintura, per cui chiamato Bust.  Pernottamento in Tenda

6  g. Regione dei laghi Khunt – Kholboo – Telmen   Oggi il vagare nella steppa ci porterà   ad attraversare laghi particolari e remoti  dalle forme bizzarre e dalle acque salate.  Pernottamento Tenda

7 g.  Regione dei laghi Khunt – Lago Khyargas  Si raggiunge il lago incastonato tra i monti innevati fra i piu belli della Mongolia con una bianca scogliera dove all’inizio dell’estate gli uccelli migratori nidificano. Possibile il pernottamento in gher camp.

8 g. Lago Khyargas   Lago Achit  Il più grande lago di acqua dolce nella provincia di Uvs, con scorci stupefacenti incorniciati da albe e tramonti indimenticabili. Il lago è popolato da stormi di aquile, oche e altri uccelli selvatici.

9 g.  Lago Achit  Regione del Bayan – Ulgii   la città di Ulgii dista dalla capitale quasi 2000 km. All’arrivo ci si sistema presso il semplice hotel Duman e dopo pranzo si visita questa “atipica” città mongola, con il bazar e la moschea dove si respira un’aria quasi medio orientale. richesta permessi per area protetta Tavan bogd uul e visita del mercato

10 g. trekking area Altai Tavan Bogd  Partenza verso il paese di Tsengel, reso famoso dal libro: “Dove volano gli uccelli” di Louisa Waugh; è il più occidentale della Mongolia e punto di partenza per il parco di Tavan Bogd. Il percorso è di circa 180 km. Si posiziona il campo all’attacco del sentiero che porta al campo base della cima più alta della Mongolia; pernottamento in tenda.

11  Altai Tavan Bogd.  Oggi inizia il trekking che porta al Campo Base, si lasciano al campo tutti i bagagli in eccesso e cammelli e cavalli trasportano il necessario. L’avvicinamento al campo base è una lunga passeggiata di circa 7 ore, con un percorso lungo falsipiani, non si attraversano creste e non si incontrano passaggi esposti. Si posizionano le tende al Campo Base, dove si ammirano il ghiacciaio Potanina e tutte e cinque le vette del Tavan Bodg.  Trekking ( possibile a cavallo)Tenda

12 g. Altai Tavan Bogd. Ritorno all’entrata del parco dove aspetta  il mezzo con l’autista. trekking ( possibile a cavallo)Tenda.

13 g. Bayan Ulgii – Lago  Tolboo  Il lago Tolbo appare improvvisamente a duemila metri di quota e trasmette un fascino senza confronti. La totale assenza di alberi consente una visuale completa sulle imponenti montagne circostanti. I più coraggiosi possono immergersi nella sua acqua dolce e gelata, magari insieme ai cavalli selvatici che si danno appuntamento per abbeverarsi. Per i mongoli le rive del Tolbo hanno un valore storico: qui, insieme ai bolscevichi, sconfissero l’esercito dei russi bianchi. Interessanti anche i dintorni del lago: a est sgorgano le sorgenti di Chigirtein, a 2.480 di quota, con acque ricche di zolfo

14 g. Lago Tolboo – Montagna di  Tsambagarav.  La montagna Tsamgarav alta 4200 m  è una delle cime innevate pià maestose della Mongolia, su trova al confine di due regioni.

15 g. Montagna di  Tsambagarav – grotta di Gurvan Tsenheriin agui Entrando nella caverna di Tsenkher si sbuca direttamente nell’Età della Pietra: alta circa venti metri, custodisce alcune meravigliose incisioni dal valore inestimabile che risalgono al Paleolitico (dai 12.000 ai 40.000 anni fa). Si tratta di raffigurazioni di animali, nomadi e altre immagini misteriose. ”              gher camp

16 g. Grotta di Gurvan Tsenheriin agui – sum di Darvi . Oggi attraversando gli Altai, si raggiunge la regione del Govi  Altai, dove il deserto è le montagne s’incontrano. Tenda

17  g. Lunga tappa transitando da Darvi(khovd)  montagna Eej hairhan Uul  giornata di spostamento sino a Eej hairhan Uul, definita “la roccia madre”, è stata dichiarata monumento nazionale nel 1992. Fa parte di un complesso granitico molto suggestivo che, per gli abitanti, viene considerato “vivo” e rappresenta l’anima stessa della Terra. Ai piedi del versante nord della montagna passa idealmente il 45° parallelo, cioè siamo a metà strada esatta fra equatore e polo nord. Tenda

18 g. Eej hairhan Uul – Monestero di  Amarbuyant  misterioso monastero di Amarbuyantin, che fu visitato negli anni venti da Nikolaj Roerich, grande pittore, antropologo, diplomatico, archeologo e poeta russo. Il complesso sorge nascosto da una anfiteatro di rocce; dopo la distruzione negli anni ‘30 è stato ricostruito ed i monaci hanno ricominciato ad abitarlo. Il sito è d’interesse anche per la particolare organizzazione della comunità dei i monaci: ognuno risiede nella propria gher, a volte con la famiglia, ed i templi in muratura vengono utilizzati per le parti cerimoniali. Tenda

19 g. Monestero di  Amarbuyant – BayanGobi Si raggiunge il piccolo centro urbano di Bayangovi, posizionato in un punto strategico per raggiungere alcune località di estremo interesse. Questa zona è dominata dalla catena montuosa dell’Ikh Bogd. Pernottamento in campo ghe      gher camp

20 g.  BayanGobi- Tsagaan bulag – bichigt had  Giornata dedicata all’esplorazione della regione. Si inizia con la visita di Tsagaan Bulag, una formazione rocciosa che per i mongoli ha origini magiche e alle cui sorgenti si abbeverano molti animali domestici e selvatici. Proseguendo verso meridione per altri 70 km si arriva a Bichigt Khad, un canyon ricco di particolari petroglifi risalenti a tremila anni fa.        gher camp

21 g. Grotta di Tsagaa Agui – Arvaikheer Ci si reca quindi alla grotta di Tsagaan Agui, tempestata di cristalli, dove sono state ritrovate tracce di presenza umana che risalgono a 700.000 anni fa. Riprendendo il percorso verso nord est inizia la transizione ambientale dal deserto alla steppa; ci si ferma presso il capoluogo di regione di Arvakheer per la notte, alloggiando in un hotel locale.   hotel

22 g.  Arvaikheer – monastero di Shank  Al mattino si parte sempre in direzione nord est per raggiungere il monastero di Shank, situato a 30 km da Kharkhorin, dove saremo graditi ospiti; visiteremo questo piccolo e antico monastero, che un tempo custodiva la bandiera di Gengis Khan. Si trascorre con i monaci parte della giornata e si pernotta nella nuova foresteria adiacente. La sistemazione sarà un po’ spartana, in camerate, ma è anche l’occasione per dare un contributo a questa piccola comunità monastica.            monastero

23 g.  Monastero di Shank-  kharakorin – Ulaan baatar  Al mattino si parte presto arrivando a Kharkhorin, l’antica capitale dell’Impero Mongolo di Gengis Khan, dove sono rimaste 2 delle 4 tartarughe di pietra che originariamente segnavano i confini della città. Visita al monastero-museo di Erdene Zuu, costruito sui ruderi di Kharkhorin. Dopo la visita dell’antica capitale si prosegue per Ulaanbaatar,   Hotel

24 g.  Ulaanbaatar  Visita al Museo-Monastero di Choijin Lama, uno dei pochi rimasti intatti che conserva le maschere originali utilizzate nelle danze rituali e splendide sculture di Zanabazar. Si avrà del tempo a disposizione per gli acquisti; chi è interessato potrà recarsi al mercato locale di Naraan Tuul.
25 g.   Partenza per l’italia

Il costo del viaggio dipende dal numero di persone e dal tipo di servizi richiesti.

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